domy è un sistema di automazione domestica che permette di controllare e utilizzare, anche a distanza, tutti i dispositivi elettrici normalmente presenti in una abitazione.
I punti per cui domy si caratterizza nel panorama ormai vasto di sistemi domotici sono i seguenti:
A – domy conserva le vostre abitudini
Tutti i nostri dispositivi non richiedono di rimuovere o modificare i punti di comando esistenti, ma al contrario ne aggiungono degli altri che possono funzionare anche da remoto.
B – domy non è invasivo
L’uso e la messa in funzione dei nostri dispositivi di solito non richiede di passare fili o di realizzare opere di muratura (come scassi sui muri): per lo scambio dei dati utilizziamo il wireless su frequenze normalmente non utilizzate che, proprio per questo, non possono interferire con altre apparecchiature (rete wifi) esistenti.
C – domy è sicuro e preserva la vostra privacy
domy fa si che le periferiche si scambino i dati su reti wireless 868MHz criptate con chiave AES128. Il Coordinatore di rete, che gestisce il sistema, utilizza un sistema operativo standard Debian e, pur essendo connesso al router di casa, ha tutte le porte in ingresso chiuse…nonostante questo domy potrà ricevere vostri comandi da Telegram anche quando siete fuori casa! Tutti i dati raccolti dal sistema (es. temperatura, amperaggio, umidità, rilevazione persone nella stanza etc.) restano memorizzati sulla scheda microSD del Coordinatore, dalla quale potrete decidere di rimuoverli o conservarli quando vorrete.
N. B. per il funzionamento di domy abbiamo volutamente evitato tutte le tecnologie Cloud perché dipendono dal funzionamento di server non controllabili dall’utente, e peraltro non necessarie!
D – domy funziona, funziona e funziona
Funziona se l’abitazione dispone di collegamento internet, tramite router, al quale viene collegato tramite cavetto ethernet. In questo caso si hanno a disposizione anche i servizi esterni quali telegram in entrata o in uscita facilmente configurabili dall’utente.
Funziona se nella abitazione non è disponibile internet e non la si vuole. Infatti con una chiavetta usb fornita come accessorio, instaura una rete alla quale potersi collegare da smartphone o da tablet o da computer. Tutto il sistema funziona tranne i collegamenti con l’esterno.
Funziona se nell’abitazione non c’è internet ma si vuole lo stesso utilizzare il sistema da remoto. E’ infatti disponibile una chiavetta usb con una sim dati. La condizione è che l’operatore telefonico sia agganciabile dalla postazione del Coordinatore.
E – ed in più funziona
Anche se il Coordinatore dovesse crollare per un malfunzionamento, o per qualunque altro motivo, i dispositivi continueranno a funzionare in locale (utilizzando touch, telecomandi etc). Non funzioneranno scenari, comandi esterni etc. ma le singole periferiche, in locale continueranno a funzionare.
F – domy ti fa risparmiare
- controllo dei consumi: ci si rende conto molto più facilmente di eventuali consumi anomali;
- gestione dei carichi con priorità: se l’asciugacapelli è acceso, togli corrente al frigorifero (mezz’ora non disturba di sicuro), alla lavatrice, alla lavastoviglie. Terminato l’utilizzo dell’asciugacapelli riaccendi il resto.
G – domy è interamente vostro
il sistema domy non prevede abbonamenti o royalty da corrispondere ad alcuno. Non dipende dal funzionamento di server di terze parti che un domani potrebbero sospendere o cambiare le modalità di erogazione dei servizi. I dati di casa vostra sono registrati dentro la micro-SD presente sul Coordinatore a casa vostra e sono esclusivamente vostri.
H – domy costa meno
di quanto si paga. Tra le novità previste nelle recenti normative fiscali, vi è l’introduzione della detrazione del 65% per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento e/o produzione di acqua calda e/o climatizzazione delle unità abitative, che garantiscono un funzionamento efficiente degli impianti, nonché dotati di specifiche caratteristiche. Tali dispositivi devono, in particolare:
– mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici, mediante la fornitura periodica dei dati;
– mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti;
– consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.
L’Agenzia delle Entrate ricorda che si può beneficiare della detrazione anche nell’ipotesi in cui l’acquisto, l’installazione e la messa in opera dei dispositivi multimediali siano effettuati successivamente o anche in assenza di interventi di riqualificazione energetica.
Cosa domy non invidia ai sistemi esistenti
domy dialoga con l’utente tramite un’essenziale interfaccia grafica che consente:
- il rilevamento dei dati di ogni sensore presente (temperature, amperaggi, umidità etc.);
- il rilevamento dello stato di tutti gli attuatori (prese, relè, etc.) e sensori (temperature, amperaggi, etc.);
- il comando di tutti gli attuatori;
- l’impostazione delle caratteristiche di sistema (tempi di sleeping, attivazione telecomandi e segnalazione, etc);
- la creazione di grafici di singoli sensori per intervalli di tempo a scelta dell’utente;
- la creazione di scenari costituiti da una serie di cause ed effetti. Come cause è possibile combinare a propria scelta eventi di tre famiglie-tipo: stato di un dispositivo, tempo, messaggio telegram; come effetti si possono combinare azioni sui dispositivi o messaggi telegram;
- la gestione del bot su telegram è innovativa e completa.
per approfondire: sistemi domotici via radio
- Z-Wave è basato su un progetto proprietario ed un unico fornitore del chip. Anche se ci sono state una serie di ricerche di sicurezza svolte in ambito sia teorico che pratico sui sistemi domotici basati su protocolli ZigBee e X10, la ricerca sullo Z-Wave è ancora all’inizio e si occupa ancora di analizzare i primi strati dello stack di protocollo Z-Wave. Tale ricerca richiede la progettazione di un dispositivo di cattura dei pacchetti radio e relativo software per intercettare le comunicazioni – una vulnerabilità è stata scoperta nella criptazione AES delle serrature Z-wave che potrebbero essere sfruttate da remoto per sbloccare le porte senza conoscere le chiavi di crittografia, e, grazie ai tasti modificati, i successivi messaggi di rete, come “porta aperta”, sarebbero stati ignorati dalla rete; questa vulnerabilità non è stata causata da una falla nel protocollo specifico Z-Wave, ma piuttosto si è verificato un errore di implementazione -.
- ZigBee Alliance è costituita da un gruppo di società che pubblicano e si occupano della manutenzione degli standard ZigBee. I requisiti per l’appartenenza alla ZigBee Alliance sono incompatibili con la GNU General Public Licence. Parimenti l’adesione alla ZigBee Alliance è in conflitto con la maggior parte delle altre licenze di software libero. Nonostante sia stato chiesto espressamente alla ZigBee Alliance di correggere i termini della loro licenza in maniera da renderla compatibile con la GPL, essa ha opposto un rifiuto. La stessa richiesta effettuata a Bluetooth ha provocato un cambiamento della propria licenza in maniera tale da renderla coerente con la GPL.
- Sistemi filari X10 di tipo ad onda convogliate (powerline) risultano lenti e poco affidabili. Inoltre sono molto soggetti a disturbi (interruttori differenziali, elettrodomestici etc.) e sopperire a tali mancanze li rende costosi rimanendo lenti ed inaffidabili